Carissimi, anche quest’anno è arrivato il momento fatidico: è febbraio e sui media italiani non si parla d’altro che del Festival di Sanremo. A quanto pare questa è l’edizione numero SETTANTACINQUE! Incredibile, inossidabile, inarrestabile!
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Ormai dal 1951, nella cittadina di Sanremo, in Liguria, si tiene il concorso musicale più famoso, più amato e più odiato d’Italia: il Festival della canzone italiana. Oggi il festival si tiene al Teatro Ariston e viene trasmesso in diretta per cinque interminabili serate sul canale televisivo nazionale di RAI 1. Tutti i cantanti più noti, vecchi e giovani, belli e brutti, bravi e meno bravi, sono passati dal palcoscenico dell’Ariston e ci hanno regalato dei tormentoni indimenticabili e anche tantissime canzoni che invece, per fortuna, sono finite in fretta nel dimenticatoio.
Questo è un periodo dell’anno in cui metà della popolazione italiana è incollata al televisore per cinque sere, fino all’una di notte, per ascoltare in anteprima le nuove canzoni inedite dei cosiddetti Campioni, cantanti già famosi, e delle Nuove Proposte, giovani cantanti emergenti. Come avviene ormai da anni, il vincitore del Festival rappresenterà l’Italia al concorso Eurovision.
Voglio parlarvi in tutta sincerità: tra i Campioni ci sono ogni anno anche delle vecchie cariatidi che spuntano invariabilmente a febbraio, e meno male che ci sono loro, perché anche se sono tutti rifatti e qualcuno è perfino più vecchio di me, sanno cantare veramente! I più giovani invece sono abituati al lip sync e all’autotune e a volte prendono delle stecche terribili, facendo figuracce orrende in diretta tv. In realtà nessuno sembra accorgersene, perché ormai la musica moderna non si distingue più dal rumore.
La cosa che amo di più del festival sono gli ospiti internazionali, che qualche volta sono veramente strepitosi. Spesso sono anzianotti anche loro, come i Duran Duran che si esibiscono quest’anno, per esempio, però per me è sempre un piacere ascoltarli. Sono nostalgica, lo so, ma per me gli artisti d’antan sono una garanzia!
Con Sanremo arrivano inevitabili anche le polemiche, e tutto e tutti vengono giudicati impietosamente ogni giorno dai giornalisti, dai critici e da tutta la popolazione d’Italia: insomma, Sanremo è uno sport nazionale. Chi non lo guarda è tagliato fuori, e questo per me è inaccettabile, quindi anche quest’anno, come sempre, non mi perderò un solo minuto del festival.
Voi cosa ne pensate? Amate la musica italiana? Meglio i cantanti di ieri o di oggi?
Melodicamente vostra,
Genoveffa
Where and How to Watch the Sanremo 2025 Online by Daily Italian Words
Glossary
- inossidabile: indestructible
- inarrestabile: unstoppable
- interminabile: endless
- tormentone: ear worm
- indimenticabile: unforgettable
- dimenticatoio: oblivion
- incollato al televisore: glued to the television
- inedito: unreleased
- cariatide: very old person
- spuntare: to turn up
- rifatto: someone who had a lot of plastic surgery done
- prendere una stecca: hit a wrong note
- figuraccia: bad impression
- strepitoso: amazing, sensational
- d’antan: of yesteryear, from the French d’un temps
- inevitabile: inescapable
- impietosamente: without mercy
- essere tagliato fuori: to be left out
- inaccettabile: unacceptable
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