Una cittadina fortificata tra i vigneti del Veneto
Carissimi, oggi voglio parlarvi di una località italiana che forse non conoscete, anche se – udite udite! – un paio d’anni fa è stata eletta addirittura “borgo più bello d’Italia”.
Innanzitutto, cosa vuol dire borgo? Il borgo è un centro abitato, una cittadina, un paese, o anche un quartiere di una città: a Verona molti quartieri si chiamano borghi, ma questo ve lo racconterò un’altra volta. In latino però voleva dire castello fortificato, e in questo caso è proprio così: si tratta di una cittadina murata, cioè circondata da mura tutto intorno, con ben ventiquattro torri e un meraviglioso castello medievale che domina il paese, in cima alla collina.
Il paese di cui sto parlando è Soave, che in italiano significa buono, dolce: un profumo soave. Questo è decisamente un luogo soave, ma il suo nome deriva probabilmente dal popolo degli Svevi (Suaves = Soavi), che scesero qui dalla Germania.
Soave è proprio un bel posticino in provincia di Verona, nell’Est veronese, in direzione di Venezia. È davvero il borgo più bello d’Italia? Difficile dirlo, con tutti i bei posti, i castelli e i borghi medievali che ci sono in Italia! Però è molto particolare e ben conservato, e sorge in mezzo ai vigneti. Il borgo medievale vero e proprio oggi è circondato da nuovi quartieri sorti fuori dalle mura, perché a quanto pare un sacco di gente vuole vivere qui, e hanno costruito tante case e villette nuove di zecca – ma questa parte non ci interessa. Quello che importa è dentro le mura. Di solito si entra da Porta Verona; camminando verso destra, lungo via Roma, troverete tutti i punti più interessanti della visita: il Duomo, Palazzo Cavalli, Palazzo della Ragione. Perfino il municipio si trova in un edificio medievale!
Se venite a Soave però dovete visitare il castello. Io vi consiglio di salire a piedi dal centro del paese, da via Castello Scaligero. Eh sì, il castello di Soave è chiamato scaligero perché appartenne alla dinastia Della Scala, i signori di Verona, alla fine del 1300. Però esisteva già: forse risale addirittura al 10° secolo. Si entra nel castello da un vero ponte levatoio, bellissimo! E poi il salone dei ricevimenti, le armature, gli affreschi… un tuffo nel Medioevo. Pare che nel castello abbia soggiornato perfino Dante Alighieri durante il suo esilio! La vista tutto intorno è mozzafiato: in una giornata limpida potete vedere gli Appennini verso sud, e naturalmente dolci colline e vigneti a perdita d’occhio.
Soave vive di turismo e di vino: il vino Soave, ovviamente, un vino bianco fermo, e il Recioto di Soave, un passito bianco dolce. Se siete estimatori del vino vi consiglio di concludere la visita alla cantina Rocca Sveva, appena fuori dalle mura a est, dove è possibile fare visite e degustazioni, e naturalmente comprare degli ottimi vini. Dite che vi manda Genoveffa. Anzi… forse è meglio di no!
Se siete stati a Soave, lasciatemi un commento. Se non ci siete stati, lasciatemi un commento. Insomma, scrivetemi!
Baci dalla vostra
Genoveffa
Glossario
- centro abitato: residential area, a place where people live, from abitare
- paese: town, village; attenzione: villaggio is usually a very small, rural community, or a resort: villaggio turistico
- castello fortificato: walled castle
- in cima: on top; in cima alla collina, on top of the hill
- posticino: nice little place
- vigneti: vineyards
- municipio: town hall, city hall
- ponte levatoio: drawbridge
- ricevimento: reception, ball
- armatura: armour
- tuffo: dive, plunge
- soggiornare: stay, visit
- esilio: exile
- fermo: of wine, still, not sparkling
- passito: wine made with dried grapes; raisin wine
- degustazione: tasting
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